Che cosa sono?
Sono un insieme di sindromi psicopatologiche chiamate anche “disturbi afffettivi” caratterizzate da un’alterazione dei meccanismi fisiologici di oscillazione del tono dell’umore. normalmente questi meccanismi permettono all’individuo di adeguare le proprie reazioni all’ambiente che lo circonda.
L’umore è ciò che influenza in modo positivo e negativo la vita “fuori”, nel mondo.
Chi soffre di disturbi dell'umore non è più in grado di vivere la propria vita privata, sociale e lavorativa.
L’alterazione del tono dell’umore diventa patologica quando persiste per un certo periodo di tempo e interferisce sui normali aspetti relazionali e lavorativi della persona.
Sintomi
Gli studi di psicologia clinica e di psichiatria hanno individuato una serie di sintomi riconoscibili in chi
soffre di un disturbo dell’umore. Tra questi i più importanti sono:
- disturbi alimentari: scarso o eccessivo appetito
- disturbi del ciclo cicardiano: insonnia o ipersonnia
- scarsa energia o iperattività
- calo della concentrazione e difficoltà mnemoniche
- bassa autostima e tendenza all'isolamento
- estraniazione dalla realtà
- blocco decisionale
- autolesionismo e istinti suicidari
Ogni sintomo varia da persona a persona ed è fortemente influenzato dalle caratteristiche individuali e
dalla struttura di personalità.
Finirà anche la notte più buia e sorgerà il sole
V. Hugo
Disturbi bipolari e Disturbi depressivi
Questa categoria di disturbi comprende un insieme di patologie differenti e con specifici sintomi ma tutte accomunate da significativi cambiamenti d’umore.
All’interno del “Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders” (DSM-5 – APA), i disturbi dell’umore sono stati suddivisi in due categorie distinte:
Disturbi bipolari | DISTURBI DEPRESSIVI
Le basi eziologiche dei disturbi dell'umore prevedono l'intrecciarsi di:
- Fattori biologici (alterazioni nei circuiti cerebrali e alterazioni nei livelli di alcuni neurotrasmettitori)
- Fattori genetici (familiarità nei genitori)
- Fattori ormonali (iper-attività dell'asse Ipotalamo-Ipofisi-Surrene, responsabile della risposta neuroendocrina allo stress)
- Fattori psicosociali (traumi, tipo di attaccamento, abuso infantile)
Nel mondo, l’incidenza dei disturbi dell’umore è seconda solamente ai disturbi d’ansia e colpisce quindi una larga parte della popolazione del pianeta. Il disturbo depressivo maggiore è il più conosciuto ed il maggiormente diffuso.
Secondo i dati dell”NCS (National Comorbidity Survey Replication ) la probabilità di sviluppare una depressione nell’arco della vita si aggira intorno al 17%.
La terapia psicologica si rivela uno strumento efficace nel trattamento dei disturbi dell’umore in affiancamento ad un eventuale supporto farmacologico.
CONSULENZA PROFESSIONALE
- DURATA: colloqui da 50' min.
- MODALITA': INCONTRI 1:1 ON-LINE (Piattaforma LIVI CONNECT)
STRUMENTI: colloquio, carta e penna, genogramma, disegno, ascolto empatico.
COSA SERVE: stanza tranquilla con pc/smartphone e connessione stabile + quaderno personale.
Sei interessat@ a una consulenza professionale per i disturbi dell’umore? Fissa qui una call conoscitiva!